FIDUCIA NELLE PERSONE,
INTELLIGENZA COLLETTIVA
RIPENSARE INSIEME L'EUROPA

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Definire i diversi poteri

Più di 200 anni fa, il lavoro di Montesquieu servì come base per determinare un'organizzazione in 3 poteri: Legislativo, esecutivo e giudiziario. Questa visione è probabilmente inadatta all'attuale organizzazione. E l'istruzione? I media? Il potere militare? Dovrebbe un unico potere esecutivo decidere tutto. Inoltre, la separazione dei poteri è viziata da partiti politici, lobby o peggio, corruzione. Per questo il nostro primo lavoro sarà quello di determinare i diversi poteri da distinguere nella Costituzione. Poi, per ciascuno, quale dovrebbe essere la responsabilità dell'Europa o di ciascuno Stato e quali processi devono essere messi in atto per proporre e decidere sulle leggi o determinare i responsabili.

La vera democrazia come bussola.

Migliore garante della separazione dei poteri, la democrazia è la capacità delle persone di decidere, in qualsiasi momento, su cose che li riguardano.Una democrazia può avere difetti. Quelli sollevati più frequentemente riguardano il populismo e l'aspetto dispendioso in termini di tempo. Dobbiamo distinguere "l'obbligo di votare per tutte le leggi" della "possibilità di voto per ciascuna legge". Allo stesso modo, "Vota" senza essere "Informati" non garantisce la qualità del voto. La Vera Democrazia è un baluardo contro gli eccessi di un sistema elettorale che tende a favorire, temporaneamente o a lungo termine, l'oligarchia.

La Democrazia Liquida come alternativa democratica ai sistemi che richiede meno tempo elettorale

Nella democrazia liquida, il rappresentante del cittadino non è il vincitore di un'elezione ma colui che quest'ultimo sceglie personalmente per rappresentarlo. Inoltre, se il rappresentante non vota come desidera il cittadino, quest'ultimo può votare da solo. Questo metodo di designazione è più rispettoso del cittadino e gli consente di essere efficace quanto l'attuale sistema elettorale.

Democrazia condivisa per evidenziare l'intelligenza collettiva e distribuire il peso del lavoro

Nella democrazia condivisa, le decisioni politiche sono distribuite equamente tra la popolazione. Ogni cittadino lavora quindi su uno o più temi sociali e le proposte avanzate sono frutto del lavoro dei cittadini del gruppo.

La democrazia consensuale come soluzione al populismo e ad altri pregiudizi del voto a maggioranza semplice

La democrazia consensuale richiede che una decisione tenga conto dei risultati dei voti all'interno di diversi profili individuali gruppi. Ad esempio, il gruppo di uomini, donne, sopra i 50 anni, sotto i 30 anni, lavoratori…. Per essere accettata, la maggioranza assoluta del gruppo generale non è più sufficiente. La decisione deve essere accettata da ciascun gruppo in modo indipendente. Una società composta per il 60% da uomini non potrebbe imporre una soluzione alle donne senza il loro consenso. In questo modo, l'accordo di alcuni gruppi potrà evitare eccessi populisti.

Il referendum sull'iniziativa dei cittadini

In democrazia, i cittadini devono avere dei mezzi, solo i cittadini e in nessun modo legato ad un filtro amministrativo o oligarchico, per presentare proposte a tutti i cittadini. Questo è l'obiettivo del RIC.

Qualificare ulteriormente il metodo di voto

Lo scrutinio binario Sì/No in cui la domanda viene imposta è un approccio classico ma mediocre. Votare richiede interessarsi alla questione e informarsi. Esprimere il proprio voto rappresenta in definitiva una minima parte del tempo che il cittadino vi dedica e la sua semplicità può essere estremamente dannosa per la lettura futura del risultato. La proposta è urgente? È abbastanza importante da giustificare il budget che dovrà essere destinato ad esso? Dovremmo renderlo una priorità? Qual è il livello di appartenenza dell'elettore? Pertanto, rendendo più complesso il numero di risposte e le informazioni raccolte su un voto, la lettura del risultato può fornire una risposta più coerente con il problema.